Il primo segno da cui si riconoscono sono i capelli affilati come spade e calati sugli occhi, in tonalità che vanno dal nero al rosa al bianco con inserti blu, verdi, viola e gialli.
Le torte della nonna mettono K.O. le merendine!
Un bimbo che guarda la TV è come un birillo al bowling: bersaglio di spot che lo invitano a rimpinzarsi di gustose merendine preparate con ingredienti sani e genuini. Anche le mamme, almeno le più giovani, hanno conosciuto da piccole la gioia di far scoppiare la bustina di plastica: dunque sono in genere ben disposte verso questi oggetti del desiderio …
Femminilità vuol dire gonna?
Il simbolo delle toilette per signore è una donnina riconoscibile da un’unica caratteristica: un vestitino con la gonna. Un po’ di anni fa Roberto Vecchioni cantava “Voglio una donna con la gonna”, cioè una donna vera: via i maschiacci. Al contrario, “portare i pantaloni” è un attributo sicuro di virilità. Insomma, è passato un bel po’ di tempo da quando …
Il ritorno dei pannolini lavabili
Sembravano una grande comodità. Quando sono arrivati sul mercato, i pannolini usa e getta hanno fatto la gioia di milioni di mamme: queste non credevano all’idea di poter smettere di lavare quintali di panni dall’odore non proprio gradevole. Si può dire che il pannolino di stoffa fosse, tra gli oggetti del bambino -che pure sono tutti preziosi per le mamme …
Il Kamasutra: Un prezioso alleato dell’anima oltre che del corpo
«Avete una copia del Kamasutra?» Lo sguardo della bibliotecaria è indescrivibile, neanche avessi richiesto “Come evocare Satana in un parco giochi”. Quando per questo articolo mi è stato suggerito il tema del Kamasutra come tabù ero scettica: è ancora un tabù? Oggi, nell’anno del Signore 2012? A giudicare dall’impiegata che continua a fissarmi come se potesse darmi fuoco con la sola …
Identità sessuale – Le etichette sono veramente necessarie?
Mattia mi ha raccontato il suo ultimo cruccio: accettare o meno le avance di qualcuno che gli interessa ma che canta nel suo stesso coro, rischiando di compromettere l’armonia del gruppo? «Come si chiama?» ho chiesto. «Chiara». «Credo di essermi persa qualcosa. Non eri…?» Ho lasciato la frase in sospeso a galleggiare nell’aria. Sì, perché qualche anno fa Mattia, amico inseparabile dagli anni del …