Quante volte vi è capitato di incontrare un ragazzo, restarne folgorate e poi passare tutta la sera a chiedervi se siete invisibili? Qualcuna di voi si sarà pure specchiata o avrà provato a darsi un pizzicotto per assicurarsi di essere sveglia e in carne e ossa, tutto ciò perché vi scocciava ammettere di non essere state proprio notate da quel lui così perfetto.
E se vi capita di vederlo spesso a lavoro, in facoltà, a scuola o magari in giro per locali e la situazione non cambia, che fate? Continuate a trovare mille scuse per giustificare le sue mancate attenzioni?
Probabilmente non gli si è annebbiata la vista, non ha altri orientamenti sessuali, non è un prete, non è sotto un incantesimo malefico, non è minacciato di morte da nessuno, semplicemente non ha interesse a guardarvi.
A questo punto il buon senso dovrebbe farvi rinunciare all’impresa, ma il masochismo fa parte del nostro essere donne e purtroppo o per fortuna di fronte all’uomo che ci piace, perdiamo ogni forma di ragionevolezza, siamo tutte un caso disperato.
Quindi per solidarietà femminile mi sento di darvi alcuni consigli utili per smettere di credere di essere invisibili e per diventare parte attiva della faccenda, provate ad agire e dategli qualche input per sbloccarsi o suscitare la sua curiosità.
Se proprio credete che quel bell’ometto sia quello che fa per voi, fate in modo che lui vi fili come desiderate, ma mi raccomando non esagerate perché l’amor proprio e la dignità contano più di un bel principino azzurro (che il più delle volte è uno Stronzo di prima categoria).
Passiamo ora alle tecniche da utilizzare per provare a ottenere qualche buon risultato.
L’astuzia di fingere di sentirvi male e svenire vicino al suo tavolo non è assolutamente contemplata!
Prima di tutto curate il look esaltando i vostri punti forti, l’occhio cadrà lì e non sui vostri difetti. Tentare la via dei feromoni femminili potrebbe fare al caso vostro. L’unica cosa certa è che nella conquista entra in gioco anche l’odore, per cui un profumo piacevole potrebbe aiutarvi ad approcciarvi a lui.
Lo sguardo è l’arma di seduzione per eccellenza, provate a guardarlo insistentemente negli occhi fino a incrociare il suo sguardo, a quel punto sentendosi osservato e lusingato, potrebbe soffermare la sua attenzione su di voi. Se riuscite a creare un bel gioco di sguardi, siete a buon punto. Giocate con i capelli, sistematevi il vestito, mostrategli il vostro interesse mentre continuate a guardarlo.
Evitate di essere aggressive, perché l’uomo potrebbe spaventarsi, non ama essere preda ma cacciatore e se ci parlate evitate di dare l’impressione di essere appiccicose e morbose, ma soprattutto non siate egocentriche, perché potrebbe stufarsi in fretta.
Se non siete proprio dei fiorellini puntate sull’originalità, la freschezza e la simpatia, potreste comunque coinvolgerlo emotivamente, pregate però di non sentirvi dire la magica frase “sei simpatica”, il motivo è scontato.
Se riuscite ad avere un dialogo con lui, potete scegliere tra due strade: parlare dei suoi interessi e assecondarlo in quello che dice, io lo sconsiglio a meno che non la pensiate davvero come lui, oppure andategli contro simpaticamente, punzecchiatelo, dategli modo di giustificarsi e esprimere i suoi punti di vista, si sentirà provocato ma ascoltato e questo sarà un punto a vostro favore. Il vostro obiettivo deve essere quello di entrargli nella testa e mandarlo in confusione.
Non sottovalutate durante il dialogo l’importanza dello sguardo e dei gesti, uno sguardo dolce e sensuale fa sempre effetto soprattutto se siete molto vicini. Quando arriverà il momento dei saluti, se siete state brave sarà lui a trattenervi chiedendovi il numero di telefono, altrimenti ragazze mie amen, voi ci avete provato.
È sempre meglio essere preda del ragazzo che vi piace, ma se proprio lui non ha iniziativa il proverbio “a mali estremi, estremi rimedi” fa proprio al caso vostro.