Sentite dentro una vocina suadente sussurrarvi “è ora di rilassarsi”.
L’avrete sentita dalle 10 alle 100 volte, in momenti intensi, di lavoro ed impegno, in momenti tragici che vi ritraggono con le mani alla testa magari dinanzi ad un computer, un black out vi ha fatto perdere quel file che, ahimè, non avevate salvato.
Quando oramai si è giunti alla vetta più alta della sopportazione la voce si fa più risoluta, forse è arrivato il momento di darle ascolto.
Allora sole o in compagnie siete persuase sul da farsi, nulla vi farà cambiare idea. Un week-end in relax o alla scoperta di nuovi scenari culturali, gastronomici, romantici, percorsi benessere, chi più ne ha più ne metta…
Un modo per dare retta alla vocina che nel vostro intimo vi suggerisce un’ovvietà, forse: dedicare del tempo a sé stessi.
Sembra una corsa continua in cui nessuno ha fischiato per segnalare l’inizio e ancor meno la fine, faremmo un baffo a colui che nella mitologia Greca era il corridore per eccellenza, Filippide.
Allora occorre avere buon senso quando si tira troppo la corda. Correre ci fa vedere male anche le immagini che ci scorrono a fianco mentre siamo in corsa. Non riuscendo a focalizzare nulla, neanche un bel paesaggio fiorito.
Allora parole chiavi: week end, vacanza, relax, ascolto di noi stessi.
Filippide fermati!