Crystal ammette di pensare al sesso tutti i giorni, costantemente e rivela di aver avuto rapporti con almeno quaranta uomini, già a soli diciassette anni.
Tutt’oggi, la Warren, quando viene presa da questo desiderio improvviso, abbandona la casa di punto in bianco per recarsi in bar e pub, i suoi territori di caccia preferiti. La sua dipendenza è umorale e, quando è molto triste, è capace di intrattenere rapporti sessuali con sette uomini diversi in una sola giornata, distribuendo accuratamente gli incontri durante la sera.
Crystal racconta di aver perso la verginità a quindici anni e di aver iniziato, già da allora, a covare quest’ossessione, cambiando partner ogni due mesi.
Da un lato, la donna, parla di questa sua dipendenza in modo negativo, rimarcando il fatto di non essere certo un buon esempio per le generazioni future; dall’altro, pare che la Warren abbia aperto addirittura un sito web che le serve a collezionare nuovi amanti. Il suo appello trova molti riscontri, soprattutto da uomini giovani e vigorosi, che sono anche i suoi preferiti.
Questo suo gusto, nasce dall’impossibilità di avere una relazione stabile e, a quanto dice lei, superati i trentacinque anni, gli uomini tendono a cercare di creare un rapporto vero e proprio, a differenza di quelli più giovani, pieni di grinta e voglia di sperimentare.
Nonostante Crystal non possa avere figli, afferma di aver sempre praticato sesso sicuro, per evitare di contrarre malattie. La sua dipendenza è talmente patologica da trascinarla in una profonda depressione quando non riesce ad ottenere ciò che desidera.
Pare, tuttavia, che le dichiarazioni di questa donna, non siano solo un forte sintomo di esibizionismo, bensì la volontà di curarsi: Crystal, grazie all’aiuto della sua migliore amica, ha deciso di affrontare il problema con un aiuto professionale. Diversamente, confessa, smetterebbe di far sesso solo ed esclusivamente se non ci fosse nessun uomo disposto ad assecondare questa sua voglia irrefrenabile.