«Hanno ragione tutti. Chi vuole tradire per indole tradisca. Chi vuole tradire perché si sente trascurato tradisca. Chi vuole tradire per noia tradisca. Chi vuole tradire per allegria tradisca. Chi vuole tradire per leggerezza tradisca. Chi vuole tradire per abitudine tradisca. Chi vuole tradire per troiaggine tradisca. Padroni. Ma ripeto e ripeto e ripeto ancora: chi ama non tradisce» disse Mina in un’intervista rilasciata a Vanity Fair nel 2004.
Ma sarà poi vero che chi ama non tradisce? Oppure esistono delle impreviste ed imprevedibili eccezioni?
L’idea non mi aveva sfiorato finché non ho letto l’ultimo romanzo di Fabio Volo, Le prime luci del mattino: una donna intrappolata in un matrimonio sterile di emozioni si scopre a rimettersi in gioco attraverso un incontro inaspettato. Pensavo che non sarei riuscita sentirmi compartecipe delle vicende della protagonista che, ne ero convinta, mi sarebbe risultata assolutamente spiacevole per la sua infedeltà. Invece ho fatto il tifo per lei: la sua storia risulta tanto umana che non ho potuto fare altrimenti.
La domanda che questa lettura mi ha portato a farmi è: «Il tradimento non è giustificabile (su questo non ho cambiato opinione), ma può essere comprensibile?»
La risposta è sì, nel senso che a volte è possibile comprendere quel «Perché?» che troppi studi liquidano con una serie di statistiche. Non si tratta di “perché” semplici e nitidi: nulla è così fortemente nero o così brillantemente bianco. Ogni situazione, anche quella in apparenza più monocromatica, presenta mille sfumature, e la colpa o l’innocenza assolute non esistono. Non ho mai ammesso vie di mezzo, ogni motivazione che portasse all’atto di tradire subiva il colpo della mia ghigliottina morale: impensabile avere un briciolo di comprensione per chiunque si macchiasse di un simile reato etico. Per la prima volta però mi trovo a prendere in considerazione l’esistenza di circostanze che possono effettivamente portare qualcuno alla più completa esasperazione. Sarebbe facile ed immediato accusare queste persone di debolezza: perché non lasciare il/la proprio/a partner prima di tradire? Ma a volte è proprio il tradimento a rivelare che ricominciare daccapo è possibile. Il tradimento diventa allora comprensibile.
Ma «Chi ama non tradisce» rimane vero: un tradimento nasce dal disagio e mai dall’amore. Forse, tenendolo a mente, più persone si renderebbero conto di non amare e troverebbero il coraggio di compiere i passi necessari per ricercare quell’amore.
Premetto, fino ad ora non ho mai tradito e fino a poco tempo fa lo reputavo ripungnate…poi…con il lavoro che mi sono ritrvata a fare, ascoltando le persone, ho inizaito a meditare e a capire.
Un tradimento, lo dico, non nasce sempre dal disagio (lo so, sarebbe rassicurante, ci sentiremmo più al sicuro, oguno potrebbe porre rimedio ai suoi errori) tante volte è così, ma non sempre.
Un tradimento non nasce nemmeno dal non rispetto e dal non amore, come vogliamo pensare (anche questo è rassicurante, perchè ci aiuterebbe a prendere una decisione più in fretta) “mi hai tradito= non mi ami più, se mi amassi non mi avresti fatto soffire perchè mi rispetti” è un’equazione del tutto femminile, che però non sempre e non per tutti rispecchia la realtà.
Ci sono casi e casi, tutti diversi, anche se alcuni molto simili, ma uguali. Per questo, come per le malattie sarebbe inutile chiedere consigli agli altri o sul web.
Ognuno ragiona solo in base alla propria esperienza o a ciò che dalla sua educazione ha ricevuto.
Traditore è anche un figlio che dice alla mamma di aver preso un bel voto e invece va male a scuola, traditore è anche un genitore che si ripromette di dar ascolto ai figli e poi gli compra un giocattolo per farlo stare zitto.
Traditori siamo tutti noi che ci inventiamo scuse per non vedere persone che reputiamo antipatiche e fastidiose, ma davanti a loro sorridiamo e ammicchiamo.
Traditori siamo quando andiamo contro la nostra indole…ci sono miliardi di tradimenti, anche in una coppia diversi da quello sessuale, ma nessuno ne parla mai.
Conta solo con chi andiamo a letto.
Il tradimento è un fatto umano, perché le persone non sono perfette. Perché tutti su fb sappiamo cosa dire e fare, cosa è bello e cosa e brutto, cosa giusto e sbagliato, ma nella vita ci comportiamo diversamente.
Infatti alle volte siamo vittime e ad altre carnefici.
La società di oggi, in cui le coppie si scelgono liberamente e dovrebbero per questo essere fedeli è meno preparata di una volta ad assimilare un tradimento sessuale.
Eppure la vita a due è lunga e per farla crescere e preservarla, beh bisogna anche sapersi mettere in discussione ed accettare degli scivoloni…forse tutto sarebbe più facile se non ci sentissimo privati della nostra autostima, se credessimo di più in noi, se ci amassimo e fossimo sicuri che noi andiamo bene comunque…se fossimo capaci di vivere questa fase come un’avventura che apre nuove prospettive.
Invece di riporre tutta la possibilità di valere nelle mani dell’altro, che con un gesto, alle volte stupido e poco accorto, ci distrugge completamente.
Inoltre idealizziamo la persona che abbiamo a fianco in modo smisurato e forse, se mente alle volte è proprio per questo: non deludere le nostre aspettative.
P.S. la lettura di Volo, però, la ritengo pessima, è il più tipico e stereotipato esempio di finta letteratura: ritratto scontato di questa generazione che vive di frasi fatte e sentimenti frivoli…