Ogni sarto, modellista o stilista, nel processo di realizzazione dei propri capi d’abbigliamento, si avvale dell’utilizzo dei cartamodelli, ovvero delle rappresentazioni su carta dei tagli di tessuto che compongono un abito.
La produzione di questi cartamodelli parte innanzitutto dalla preparazione del figurino, un disegno, generalmente realizzato a mano, che rappresenta l’idea del capo d’abbigliamento, il tipo di abito che il cartamodello servirà a realizzare.
Dopo tale operazione si passa alla scelta dei tessuti e, a questo punto, i disegni delle creazioni passano nelle mani del modellista, ovvero colui che ha il compito di trasformare le idee nel vero e proprio cartamodello finito.
Un cartamodello di alta qualità viene ritagliato a mano in ogni suo componente per dare garanzia di massima precisione.
Un altro aspetto cruciale della realizzazione è la prova su tessuto che viene effettuata per raggiungere la perfezione delle linee e della vestibilità.
Dei cartamodelli per abiti di qualità saranno realizzati e ritagliati a mano su carta velina in modo tale da permettere di cominciare subito la preparazione dell’abito, risparmiando anche quel tempo normalmente destinato al ricalco dei grafici e al ritaglio del cartamodello stesso.
La carta velina sarà utile invece per favorire la puntatura degli spilli, il taglio e per far combaciare i tratti delle eventuali fantasie di un tessuto.
Generalmente i cartamodelli sono realizzati in taglia unica e poi abbinati a uno schema all’interno del quale scegliere la propria, ricavandone poi le giuste proporzioni per le misure del capo finito.
Spesso i cartamodelli vengono realizzati non includendo gli spazi necessari ai margini di cucitura e agli orli, quindi nel momento in cui il nostro cartamodello verrà posato su tessuto, sarà necessario ricordarsi di includere tali gli spazi, si parla di 1-2 centimetri per i margini e di 4 per gli orli. Al di là di questo piccolo accorgimento da tenere assolutamente presente, all’interno di un cartamodello di qualità vengono riportate tutte le indicazioni necessarie alla corretta confezione del capo di abbigliamento, come ad esempio le tacche che segano i punti delle arricciature e delle lentezze della stoffa, i punti di riferimento per vita, seno e fianchi, i segni del drittofilo, delle pieghe, i nomi dei vari componenti del modello e qualsiasi altra indicazione necessaria.
Alcune aziende produttrici di cartamodelli, come Marfy, una delle maggiori e più rinomate in Italia che distribuisce le proprie creazioni in tuto il mondo, forniscono i propri cartamodelli senza le istruzioni step-by-step per il confezionamento dei vestiti. Alla luce di ciò, i modelli di tali aziende, non sono comunque da considerarsi un’esclusiva per sarti e sarte molto esperti, in quanto la scelta di non fornire istruzioni deriva piuttosto dalla volontà di lasciare spazio alla creatività individuale di chi acquista il cartamodello, permettendo di assemblare il proprio abito con le tecniche e le finiture che si preferiscono.
Per chi non si sentisse abbastanza sicuro nel procedere al confezionamento senza una vera e propria guida passo passo sarà in ogni caso sufficiente avvalersi di un buon libro di cucito per decidere la tecnica più adatta da seguire.
Per i meno esperti è inoltre sempre consigliabile di eseguire delle prove su tela di cotone imbastito prima di tagliare il tessuto, al fine di rendersi conto dello stile dell’abito, della vestibilità e dlle proporzioni.
L’utilizzo dei cartamodelli sartoriali è un modo per realizzare creazioni uniche, di altissima qualità, degne dei grandi marchi di moda, sia a livello amatoriale che professionale, con costi molto contenuti.