Sperando che la prima recensione sia stata da voi gradita, oggi voglio farvi conosce, tramite un mio giudizio, un altro libro, questa storia si svolge durante la guerra in Italia.
Giselda aspetta il suo futuro sposo, l’intrepido Manlius. Giselda da lungo tempo si trova sola, poiché il suo amoroso da tantissimi anni combattere la guerra, ed questa situazione non permette all’uomo di ritornare al feudo di Tarsia, dove forse non ci far più ritorno.
Giselda è bella, coraggiosa, dinamica, è molto corteggiata, infatti, all’epoca quando si svolgevano i tornei cavallereschi la bellissima donna, riceve un invito dal figlio del barone di Rosetum, vecchio nemico del nucleo familiare, e la fanciulla accettata ben volentieri .
L’incontro accade nel bosco, al crepuscolo. Da questo momento tutto diventa avvolto in un misterioso mistero, poiché il nome Giselda sarà soltanto un’eco lontano, un lontano ricordo, perché di lei non si avranno più notizie.
Ora che Manlius ritorna dalla sua guerra dopo anni e anni di lontana…Riappare l’ombra degli intrecci e delitti arginati per tanto tempo. Le due famiglie si troveranno sul piede di guerra e sfoggeranno le loro armi per dare inizio a una guerra piena di odio che non terminerà mai. Ma, ecco il magico, ma….. Il riso di una donna e la stregoneria tutta femminile conservata in un anello di ferro otterranno a ridare la pace, la dove vivevano solo rabbia e morte.
Intrichi, attimi di magia, segreti, e sessualità per quest’autrice che già da lungo tempo ha invaso l’apprezzamento di noi lettrici italiane e oggi riafferma il suo modo di scrivere. Ornella Albanese scrive, da quando aveva otto anni. Con la sua fantasia la sua penna scrive sul foglio bianco storie zeppe e ricche di particolari storici, che a noi lettrici ci permettono di entrare in luoghi dove il rischio, l’intrigo e il sentimentalismo sono sempre presenti. I suoi romanzi vivono storie di mistero svolti e adattati dal Medioevo all’Ottocento.
Questo romanzo è rievoca l’anno 1153
Editore: Leggereditore
Prezzo: 5,00 Euro
Uscita: 23 GIUGNO 2011