Il congedo di maternità è il periodo nel quale la lavoratrice dipendente ha l’obbligo di astenersi dal lavoro .
Il congedo maternità esiste di due tipi diversi; quella obbligatoria o quella facoltativa. Oggi volevo parlare della maternità obbligatoria.
Inanzitutto precisiamo che la legge tutela la donna durante la maternità questo per garantire il diritto del bambino ad un’adeguata assistenza.
Vediamo un pò i punti importanti per sapere come ottenere questo congedo ma soprattutto vedere a chi spetta questo diritto.
Hanno diritto al congedo di maternità:
- le lavoratrici dipendenti
- le lavoratrici iscritte alla Gestione separata sempre che non siano titolari di pensioni e non iscritte ad altre forme previdenziali. L’importante è che versino dal 1 gennaio 2008 l’aliquote pari al 24.72%
Periodo:
E’ importante sapere che le madri hanno il diritto di assentarsi due mesi prima la data presunta del parto e tre mesi dopo il parto. Qui si parla sempre di astensione obbligatoria in quanto le madri lavoratrici sono nell’obbligo di non lavorare durante questo periodo. Le uniche che non abbiano l’obbligo di astensione sono le lavoratrici autonome.
Da marzo 2000, Ci sarebbe anche un seconda possibilità per frazionare questo periodo; un mese prima la data presunta del parto e 4 mesi dopo.
Indennità/retribuzione:
L’indennità di maternità dev’essere retribuita al’80% della retribuzione media giornaliera. Di solito i contratti collettivi nazionali del lavoro garantiscono l’intera retribuzione, dove l’80% lo versa l’INPS e il restante dovrebbe essere pagato dal titolare del lavoro.
Adozioni:
Dal 1 gennaio 2008, in caso di adozioni, le donne hanno diritto alla stessa retribuzione e soprattutto la durata del periodo è stata prolungata da 3 a 5 mesi.
Come richiedere la maternità:
- Lavoratrici dipendenti: presentare la domanda presso gli uffici inps di residenza e al datore di lavoro prima dell’inizio del congedo e in ogni caso entro il settimo mese di gestazione.
- Lavoratrici iscritte alla Gestione separata: presentare la domanda presso gli uffici INPS di residenza prima dell’inizio del congedo e in ogni caso entro il settimo mese di gestazione.
- Lavoratrici autonome: presentare la domanda dopo il parto presso gli uffici INPS di residenza dopo il parto.
Nota importante: In caso il parto dovesse avvenire prima della data presunta, i giorni non goduti verranno aggiunti al congedo maternità dopo il parto. In caso il parto avvenisse dopo la data presunta, si continua comunque a contare i tre mesi di astensione obbligatoria (o 4 mesi) dopo il parto.
Da qui potrete scaricare i moduli MAT