Il bagno è uno dei pochi ambienti della casa a non porre limiti alla superficie da piastrellare.
Tuttavia, c’è una serie di decisioni da prendere, sia considerando l’estetica che la funzionalità. Qui tratteremo le basi dei rivestimenti per il bagno e come scegliere l’altezza giusta per il tuo progetto.
Altezza quasi al soffitto
Questa soluzione non convenzionale consente di rivestire 3/4 del muro, lasciando scoperta solo la fascia superiore. In genere si piastrella fino a poco sopra la porta. Questo layout funziona meglio nei bagni contemporanei e moderni, dove l’altezza delle piastrelle fa parte del design e risulta anche comoda l’installazione di eventuali specchi moderni. Puoi accentuare soffitti alti utilizzando forme lunghe ed eleganti impilate verticalmente. Con questa disposizione, il soffitto e la parte rimanente del muro, può essere anche di un colore contrastante con le piastrelle, che magari si rifà ai pavimenti o agli accenti.
Tutta altezza
Una soluzione comune è quella di piastrellare l’intera superficie del muro, dal pavimento a soffitto. Il look è fresco e moderno e può essere realizzato in ogni forma, dimensione e colore. Questo tipo di rivestimento è da evitare nei bagni piccoli e ciechi, soprattutto se si scelgono colori scuri, perché si rischia di creare un senso di oppressione e claustrofobia. Soprattutto in questo caso risultano di primaria importanza i profili in alluminio decorativi per rivestimenti, che puoi acquistare online sul sito dedicato.
Metà altezza
È la soluzione più adatta per i bagni piccoli, quelli lunghi e i bagni con rivestimenti scuri, perché aumenta otticamente l’ampiezza dell’ambiente. Le pareti libere riducono la sensazione di “corridoio” che si crea negli spazi stretti. Ma questa scelta include molti altri vantaggi. Innanzitutto dobbiamo considerare il risparmio di materiale (e di lavoro) rispetto al piastrellare l’intera superficie. In secondo luogo, i rivestimenti a metà altezza sono più pratici e facili da pulire. Offrono anche l’occasione di sbizzarrirsi con il colore del muro, creando contrasti vivaci.
Piastrelle nella cabina doccia
A causa della costante esposizione all’acqua, la maggior parte delle docce deve impiegare le piastrelle per mantenere la doccia pulita e sicura e prevenire la formazione di muffa. Tuttavia, capire il posizionamento e l’altezza può essere piuttosto complicato. Considerando che un box doccia standard è alto da 185/190 cm fino a 200 cm, e poggerà sul piatto doccia (anch’esso con altezza variabile), è buona norma rivestire fino ad almeno 2 metri. Nota: l’altezza totale della doccia non deve mai superare l’altezza del rivestimento,
Piastrelle? Non necessariamente
Se fino a pochi anni fa le alternative alle piastrelle erano ridotte al minimo, oggi l’edilizia ha fatto passi da gigante. Molte le opzioni intriganti per chi vuole dare un tono più contemporaneo al bagno. Alcuni bagni moderni hanno pavimento e rivestimento in resina e/o microcemento (impermeabili), materiali perfetti per lo stile essenziale e minimalista. Altri, preferiscono integrare con pittura lavabile e smalto, limitando le piastrelle solo alle aree essenziali. Piuttosto utilizzata è la carta da parati per il bagno, specifica per resistere all’umidità, tanto che può essere applicata anche nel box doccia.
Puoi considerare le pareti del tuo bagno come una tela bianca e puoi guardare le piastrelle come una tavolozza con infinite scelte. Ricorda, il design delle piastrelle del bagno non riguarda solo il colore e la trama: considera attentamente l’altezza alla quale posizioni le piastrelle sulle pareti durante la progettazione del bagno.