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Come addormentare un neonato

come far addormentare un neonato

Far addormentare un neonato è, per molti neo genitori, un vero e proprio dilemma. Ci sono bambini che amano dormire e lo fanno senza bisogno di grandi stimoli esterni mentre altri, non vogliono proprio riposare e in questa maniera tolgono il sonno anche ai genitori. Questo articolo nasce per risolvere il problema del neonato che fa fatica ad addormentarsi, che tenga 5, 6 mesi o più.

Molte mamme risolvono permettendo che il neonato si addormenta mentre allatta. Il problema di questa strategia è che il piccolo spesso e volentieri dopo non riesce ad addormentarsi da solo e lo vuol fare solo mentre mangia. Perciò ecco come addormentare un neonato senza seno, come abituarlo ad addormentarsi da solo se ha paura a dormire e quali sono le migliori musiche che lo aiutano a riposare bene e senza agitarsi.

Come addormentare neonato senza seno

Una delle cose più normali del mondo per un neonato è addormentarsi mentre succhia il latte dal seno materno oppure dal biberon. Però se questa strategia può essere adottata durante i primi mesi, nel lungo periodo diventa un problema. Con il passare del tempo infatti diventa molto forte l’associazione tra il mangiare e il dormire.

Per una mamma gestire i vari risvegli notturni di un bambino può essere molto difficile, questo perché anche lei ha bisogno di riposare bene.

L’importante è aiutare il bambino a un distacco graduale. Vediamo alcuni suggerimenti utili.

  • Imparare a riconoscere la differenza tra giorno e notte: il bambino ha bisogno di fare piccoli e costanti riposini, di solito scanditi in sei o sette intervalli. Lui non si rende conto della differenza tra giorno e notte perciò occorre piano piano aiutarlo a fare questa distinzione. La prima cosa utile da fare è farlo dormire in una stanza illuminata di giorno, possibilmente dove ci sono i rumori della casa. La notte invece, va lasciato riposare in un posto buio e silenzioso, come la sua cameretta.
  • Riconoscere i suoi segnali: la mamma deve apprendere ad ascoltare i segnali del bambino. Si accorgerà poco a poco che non tutti i versi che fa sono perché vuole il latte. Molto spesso è solo stanco, annoiato o triste. Perciò bisogna capire quando è possibile evitare di dargli il seno, ma bastano per esempio solo le coccole.
  • Accorgersi quando il bambino è stanco: un bambino che non ha sonno ma cercano ugualmente di addormentarlo, tende a innervosirsi. Quando invece il bambino viene tenuto sveglio più del dovuto dopo tenderà ad agitarsi e farà difficoltà a dormire. Ci si accorge di questo anche perché tende a dormire e svegliarsi subito.
  • Abituarlo al cambiamento: è normale che il bambino sia abituato a dormire dopo la poppata, però niente vieta alla mamma di modificare poco a poco il rituale, per esempio aiutandolo a dormire con coccole e musiche rilassanti. Al bambino può risultare più facile addormentarsi se per esempio al suo fianco viene messo un oggetto caro, che lo tranquillizza. Ovviamente ci vorrà del tempo a capire qual è per esempio il pupazzo preferito dal bambino.

Come abituare un neonato ad addormentarsi da solo

Partiamo subito dal fatto che abituare un neonato ad addormentarsi solo non è semplice. Molto spesso infatti fa fatica ad addormentarsi, un po’ per paura, un po’ per abitudine. La difficoltà ad addormentarsi può presentarsi tanto di giorno quanto di notte.

Normalmente grazie al contatto con i genitori il bambino si rilassa e questo senza dubbio alcune volte può essere utile. Però è bene che il neonato apprenda a dormire da solo sin da subito, perché i genitori hanno bisogno della propria intimità e del proprio spazio.

All’inizio è normale per la mamma cercare di tenere il piccolo sempre vicino a se. Però come dicono gli esperti, più passa il tempo e più sarà difficile abituarlo. Perciò è meglio iniziare a capire come farlo dormire da solo prima che compia il suo primo anno. Questo perché il piccolo non potrà ancora uscire dalla culla per andare nel lettone di mamma e papà e ciò lo aiuterà a comprendere con la crescita che non può farlo in qualsiasi momento.

Ci sono vari approcci consigliati in questo senso, per aiutare il bambino ad addormentarsi da solo. Secondo alcuni esperti infatti una possibilità è quello di lasciarlo piangere per un po’ prima di andare ad addormentarlo. Alla base di questa idea vi è la teoria che, se il bambino si abitua alle coccole per dormire, dopo non riuscirà a farlo da solo. Il piano è quello di mettere il piccolo nella culla o nel lettino e lasciarlo solo dopo già dopo il primo tentativo. Se piange per più di tre minuti è possibile andare a consolarlo un po’, ma solo un minuto e lasciando la luce spenta.

C’è però anche un’altra teoria e cioè di non lasciare i bambini a piangere da soli, ma rispondere velocemente ai suoi bisogni così da fargli capire che i genitori ci sono e può riposare tranquillo. Lasciarlo piangere potrebbe portarlo ad associare il momento del sonno a qualcosa di negativo. Consigliano perciò di scegliere orari regolari, senza lasciarlo stancare il più possibile.

Musica per far addormentare i neonati

Esistono diverse musiche adatte a far addormentare i neonati e non mancano certo i CD creati appositamente ed acquistabili anche su Amazon. La scelta però ovviamente spetta solo ai genitori, in base a quelli che sono i gusti del neonato. Ci si accorge poco a poco cosa gradisce e cosa no il piccolo.

Per alcuni bambini infatti serve solo il silenzio assoluto, per altri serve il rumore, per altri una musica rilassante e per altri ancora invece l’ideale è un rumore bianco. La cosa migliore da fare è procedere per tentativi.

Molti bambini apprezzano particolarmente i rumori bianchi, come per esempio il suono del phone o della lavatrice. Spesso hanno un effetto calmante sul piccolo, questo perché ricordano i suoni che ascoltavano quando ancora erano nell’utero materno. Si tratta dell’unione di diverse frequenze udibili e che mascherano i vari suoni che invece potrebbero dar noia al bambino che cerca di addormentarsi. Sintonizzano il cervello con la frequenza bassa delle onde celebrali, le quali sono simili a quelle del sonno profondo.

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