Durante la gravidanza, molte donne sperimentano voglie intense per certi alimenti. Questo fenomeno può variare da desideri di cioccolato fino a quelli di aceto. Ma cosa esattamente causa queste voglie? E come si possono gestire in modo sicuro?
Cosa sono le voglie in gravidanza?
Quasi tutte le donne sperimentano le voglie in gravidanza. Da quella di cioccolata fino a quella di aceto.
La cosa migliore da fare è assecondarle, a patto di non esagerare e ovviamente che non siano dannose per la mamma e per il feto.
Durante la gravidanza si può sperimentare un desiderio insopprimibile per un determinato cibo.
Molte donne giurano che sarebbero disposte a fare anche follie per poter mangiare ciò che desiderano.
Tra le voglie in gravidanza più comuni troviamo:
- Voglia di cibi dolci, salati o acidi
- Voglia di frutta, tra cui le fragole, il limone e le arance
- Voglia di carboidrati e di pizza
- Voglia di bevande gassate e acqua frizzante
- Voglia di cioccolata, di caramelle e di gelato
- Voglia di latte, di carne, di formaggio
Ma cosa sono le voglie in gravidanza? E’ la manifestazione improvvisa di un desiderio verso determinati cibi, alcuni dei quali mai amati prima o addirittura il desiderio di mangiare alimenti combinati tra di loro in modo del tutto strampalato.
Ecco che la donna andrà alla ricerca di cibi ricchi di grassi o di zuccheri.
E’ un desiderio che deve essere soddisfatto subito, altrimenti il pensiero diventa un’ossessione ed è impossibile penare a qualsiasi altra cosa.
Il problema delle voglie in gravidanza è che spesso sono dirette verso alimenti molto saporiti però poco sani, come un hamburger, patatine fritte, panna, cioccolata, cibi fritti in generale etc.
Esistono davvero le voglie in gravidanza?
Si, esistono davvero le voglie in gravidanza e sono vere. Esistono infatti delle cause vere e riconosciute. Però non tutto quello che si dice sull’argomento è realtà.
La leggenda narra che, se la voglia non viene soddisfatta, il bambino nascerà con una chiazza sulla pelle che ricorda l’alimento desiderato dalla mamma.
Questa è la parte che ovviamente suscita curiosità nelle persone, però bisogna dire che non vi è alcun collegamento o fondamento scientifico che colleghi la macchia sul corpo del bambino alla voglia non soddisfatta della donna.
Per tutto il resto sì, le voglie in gravidanza possono essere soddisfatte e non c’è niente di male. Chiaramente occorre farlo con un attimo di attenzione.
Esistono infatti voglie strane in gravidanza che in nessuna maniera vanno assecondate.
Per esempio alcune donne sperimentano il forte desiderio di assumere prodotti non alimentari come per esempio l’argilla, la terra, il carbone o il sapone.
Ma anche il desiderio di mangiare carne, pesce e uova crude non va bene e deve essere tenuto sotto controllo.
Quando la donna vuole mangiare prodotti non alimentari si parla di picanismo, sembra che la causa sia riconducibile tanto a uno squilibrio ormonale quanto a delle cause psicologiche.
Le cause delle voglie in gravidanza
Sono diverse le cause delle voglie in gravidanza, questo è ciò che dicono gli esperti.
Una delle più importanti e significative è senza dubbio le variazioni ormonali che avvengono nel corpo della gestante.
Gli ormoni sanno modificare fortemente una persona, alterando non solo il suo comportamento ma anche il senso di olfatto e gusto. Ecco che molte donne iniziano a desiderare cibi che non gli sono mai piaciuti e a ripudiare alimenti che ha sempre amato. Quando la gravidanza finisce e gli ormoni tornano alla normalità, anche il senso del gusto e dell’olfatto lo fa.
Questa però non sembra essere la unica causa. Nel profondo potrebbe esserci anche la spinta a dover soddisfare il bisogno di determinate sostanze di cui il corpo è carente.
Ecco che la persona inizia a mangiare soprattutto cibi ricchi di antiossidanti, oppure di calcio. Su questa ipotesi in realtà non ci sono delle prove scientifiche reali, però è considerata da alcuni piuttosto plausibile.
Infine, la terza possibile causa delle voglie in gravidanza, è l’aspetto psicologico. Non possiamo negare che si tratta di un periodo particolarmente stressante questo, e in risposta a un forte stress emotivo, sono molte le persone che si buttano sul cibo e mangiano un po’ di più. In questo caso spesso vengono apprezzati i dolci e il cioccolato. Quest’ultimo, ricco di triptofano, è un precursore della serotonina e riduce gli stati ansiosi aumentando invece la sensazione di benessere.
Non dimentichiamoci che vi sono coinvolti anche tutti gli aspetti sociali, dove la donna sa che in questo periodo della sua vita è socialmente accettato che si lasci un po’ andare, mangiando più del solito e senza preoccuparsi troppo della linea.
Quando arrivano le voglie?
Le voglie in gravidanza iniziano solitamente già durante i primissimi mesi della gestazione. Arrivano velocemente e possono andare via in qualsiasi momento, così come accompagnare la donna per tutti e i nove mesi.
Lo stesso discorso vale per gli alimenti che adesso iniziano a dare repulsione e che prima erano invece apprezzatissimi. Molte donne iniziano a sospettare per esempio di essere incinte quando, insieme al ritardo, iniziano a notare alcuni odori prima piacevoli, adesso ripugnanti.
Si possono soddisfare le voglie in gravidanza?
In teoria si, specialmente quando le voglie sono dirette per esempio verso alcuni tipi di frutta frutta o di verdura, oppure i sottaceti. Questo sono poco calorici e comunque benefici.
Occorre invece limitarsi con altri tipi di alimenti, i quali sono potenzialmente pericolosi se assunti in grandi quantità perché possono apportare una quantità di calorie troppo elevata. Non si può mangiare per esempio tutta la cioccolata o il gelato che si desidera. E per quanto sia buoni pizza e carboidrati (vedi i consigli per impastare una buona pizza) meglio non esagerare.
Allo stesso tempo, massima attenzione alle voglie più pericolose come per esempio quella di salumi freschi o di carne e pesce crudo, questo per tutti i rischi di salute che comporta la loro assunzione.