Viaggiare in gravidanza si può se non ci sono particolari problematiche in corso. E’ assolutamente sconsigliato farlo se il medico prescrive alla donna il riposo al letto. Però se durante la gestazione tutto procede bene, è possibile pianificare un viaggio in aereo, treno, nave o automobile abbastanza tranquillamente, pur rispettando alcuni accorgimenti.
Non bisogna dimenticare infatti che alcuni periodi della gravidanza sono più delicati e occorre tenere un occhio di riguardo. Per esempio nel primo trimestre è più alto il rischio di aborto spontaneo, mentre allo scadere del tempo, nelle ultime due settimane quindi, è bene non spostarsi perché potrebbe presentarsi in qualsiasi momento l’esigenza di andare in ospedale per partorire.
Prima di organizzare il viaggio quindi è bene parlarne con il medico, il quale è a conoscenza della situazione clinica della paziente e può suggerire quali sono i viaggi indicati e quali no.
Rischi
In generale non vi sono particolari rischi nel viaggiare in gravidanza. Come ho accennato prima però occorre valutare bene alcune cose, come per esempio:
- Il luogo di destinazione: Prima di partire è importante assicurarsi che la meta del viaggio sia sicura a livello sanitario. Che vi siano le giuste strutture capaci di accogliere e prestare l’assistenza necessaria. E’ importante valutare, specialmente se si viaggia fuori dall’Unione Europea, le assicurazioni sanitarie. E’ bene inoltre valutare se la zona è a rischio di malattie contagiose. Da evitare i posti dove c’è la malaria, la febbre gialla e il colera. La malaria per esempio, come ricorda il Ministero della Salute, aumenta il rischio di morte neonatale, della madre, di aborto e parto prematuro.
- Il periodo della gravidanza: Durante il primo trimestre viaggiare può essere poco indicato perché spesso si presentano i fastidi tipici come la nausea e la sonnolenza. Inoltre c’è da fare attenzione perché è il periodo con un maggior rischio di aborto spontaneo. Alcune volte è sconsigliato nelle ultime settimane di gravidanza perché potrebbe esserci un anticipo sulla data del parto e inoltre molte compagnie aeree non permettono alle donne dopo la 36ettesima settimana di viaggiare.
- Eventuali problemi di salute della donna: chi ha una minaccia d’aborto oppure è a rischio di parto prematuro dovrebbe astenersi dal fare viaggi nel primo trimestre e nell’ultimo periodo di gestazione. Inoltre è bene valutare con il medico in caso di problemi di salute iniziati con la gravidanza o già pre-esistenti.
Consigli utili
- Parlare con il medico prima di mettersi in viaggio, così che possa dire se la partenza è sicura o è meglio evitare.
- Informarsi sulle coperture assicurative, specialmente per i viaggi fuori dall’UE
- Se il posto di destinazione ha le giuste strutture sanitarie, altrimenti anche dentro l’UE è meglio ricorrere a una copertura assicurativa che consenta l’accesso nelle strutture private senza spendere molto.
- Informarsi se vi sono delle limitazioni da parte delle compagnie aeree rispetto al mese di gestazione.
- Evitare posti dove vi è il rischio di contrarre virus e malattia come la malaria, il colera e la febbre gialla.
- Evitare attività pericolose in questo periodo, come quelle sciistiche per esempio.
Viaggiare in auto in gravidanza: suggerimenti utili
Viaggiare in auto in gravidanza è reputato generalmente sicuro. Nel primo periodo è possibile condurre però quando la pancia si fa grande, meglio che sia qualcun altro a mettersi al volante, così da poter adottare una posizione comoda. In genere comunque è consigliato evitare viaggi troppo lunghi, meglio mettersi in viaggio per 5 ore e dopo fare lunghe pause.
Ovviamente la cintura di sicurezza deve essere sempre allacciata, anche negli ultimi mesi. Un questo caso la cintura orizzontale deve essere posizionata sotto l’addome e quella trasversale tra i seni e intorno alla spalla. Il momento più sicuro è sempre il secondo trimestre, perché non vi è quasi il rischio di aborto spontaneo e nemmeno di parto prematuro.
Durante il primo trimestre comunque è possibile viaggiare, anche se possono esserci i fastidi tipici di questo periodo a renderlo un po’ più stressante. Visto il maggior rischio di aborto spontaneo è meglio scegliere mete vicine, così da stare più tranquille.
Viaggiare in aereo in gravidanza è possibile?
Viaggiare in aereo in gravidanza è possibile. Normalmente non vi sono particolari controindicazioni, però sono tante le donne che si preoccupano di questo mezzo di trasporto durante i mesi della gestazione. Si domandano infatti se il bambino corre alcuni pericoli e possa nuocere alla salute.
Normalmente, almeno che non vi siano situazioni di salute particolari, è possibile viaggiare in aereo per quasi tutto il periodo della gravidanza.
Fino a quanti mesi di gravidanza puoi viaggiare in aereo? Compagnie aeree come Ryanair e Alitalia permettono di viaggiare in aereo fino alle 36 settimane. In caso di gravidanza gemellare fino alle 32 settimane. Sono linee guida adottate per evitare il più possibile il rischio di un parto prematuro durante il volo.
Alcune compagnie aeree però già a partire dalla 28esima settimana possano richiedere alla donna di presentare un foglio del medico dove attesta che è in buona salute e può affrontare il viaggio.
Un altro consiglio generalmente adottato dalle compagnie aeree è quello di far limitare gli spostamento a non più di 4 ore di volo nell’ultimo periodo. Sono invece da evitare i voli aerei in gravidanza se la donna ha avuto problemi di salute oppure ha avuto delle emorragie.
Per quanto riguarda i possibili rischi, è bene sapere che la scienza ha già dimostrato che volare non aumenta il rischio di parto prematuro o aborto spontaneo, così come sono innocue le radiazioni emesse dai metal detector durante i controlli di sicurezza. Lo stesso vale per le radiazioni emesse in volo dall’aereo. In quest’ultimo caso potrebbero esserci problemi se si desidera viaggiare spesso, però una volta ogni tanto è sicuro.