Sarà pure un cliché, uno di quei pensieri banali e un po’ superficiali, ma spesso e volentieri con l’espressione “film al femminile” si intendono tutti quei film romantici e possibilmente strappalacrime con cui ogni donna si immedesima nella protagonista di turno sognando una vita ed una storia d’amore da favola come raccontato nella storia del film. Si tratta anche di storie drammatiche ma pur sempre di storie emozionanti nel bene o nel male, emozioni che ogni donna vorrebbe vivere come protagonista almeno una volta nella vita. Ebbene, in questa sorta di classifica inseriremo proprio 6 film di questo tipo, film ad alta concentrazione di sdolcinamento fino a far venire il diabete. Ma attenzione: non si tratta di film adatti solo ad un pubblico femminile. In realtà anche ogni uomo dovrebbe vederli perché dopo tutto anche il genere maschile possiede un cuore che qualche volta può diventare mieloso e tenero come quello dell’universo femminile. E se non rientrate tra questo tipo di uomini, potrebbe comunque essere una buona idea vedere questo genere di film per allenare la propria mente ad avvicinarsi al mondo femminile tanto complesso, delicato ma amorevole fino in fondo.
Chocolat
Se siete amanti delle storie leggere che quasi come una favola vi parlano di emozioni e di coraggio condito da un lieto finale, Chocolat è il film che dovete assolutamente guardare. Nel piccolo sobborgo di Lansquenet la popolazione vive sommersa da pregiudizi e vite devote alla religione. Quando lì si trasferisce la giovane Vianne Rocher single nonché mamma di una bambina, la vita di molti cambia: per alcuni in peggio per altri in meglio. Vianne infatti apre un delizioso negozio per la vendita di cioccolato in tutte le sue forme. Per alcuni è vista come un’attività peccaminosa, per altri come un’occasione per raggiungere la libertà e ritrovare la passione.
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
Un film che intreccia la vita di quattro donne tra passato e presente. Evelyn è una donna triste che, trascurata dal marito, fa amicizia con l’anziana Ninny. Sarà lei a darle una lezione di vita attraverso il racconto di ciò che fecero due donne molti anni prima, Ruth e Idgie, quando gestivano un locale chiamato Whistle Stop Cafè in cui vendevano appunto i pomodori verdi fritti.
Il diario di Bridget Jones
Un classico tra le commedie romantiche. Un film che ha fatto immedesimare nel personaggio di Bridget Jones milioni di donne nel mondo. La protagonista infatti per una volta non è una la solita bellissima donna di turno che col suo sguardo seducente fa abboccare all’esca tutti gli uomini che ammicca e che incontra per strada, ma una normalissima ragazza paffutella, che indossa pure i mutandoni della nonna, un po’ nevrotica ed impacciata alle prese con un diario personale in cui appunta tutte le sue avventure e disavventure da single. La storia è quasi un classico: lei è perdutamente innamorata del suo affascinante capo e non si accorge che proprio sotto al suo naso c’è già l’uomo della sua vita che non aspetta altro che lei.
We want sex
Anche qui una storia vera che racconta quella delle eroiche operaie inglesi che alla fine degli anni ’60 hanno posto le basi per le attuali leggi che prevedono l’eguaglianza e pari diritti tra i due sessi, quello femminile e quello maschile. Siamo precisamente nel 1968 all’interno di una fabbrica Ford: gli uomini sono stati sistemati nella nuova ala del dipartimento, le donne invece devono ancora lavorare in un capannone ormai in pessimo stato costruito quasi 50 anni prima. Scontente della loro situazione, il malcontento generale scoppia quando le donne lavoratrici vengono classificate come operaie non qualificate. A quel punto Rita O’Grady, una del gruppo, si porrà come indiscussa leader per porre fine alle loro pene e battersi contro il reparto che gestisce gli operai della fabbrica. Il caso arriverà dritto dritto in Parlamento anche grazie al sostegno e all’appoggio della deputata Barbara Castle.
Erin Brockovich – Forte come la verità
Una storia vera quella di Erin Brockovich che racconta ciò che è riuscita a fare una donna statunitense grazie alla sua tenacia e alla sua forza di volontà. Disoccupata, single e con tre figli a carico avuti da due diversi mariti, la bella ed appariscente Erin riesce a farsi assumere da uno studio legale capeggiato da un rude avvocato ma dal cuore tenero. Il suo lavoro la porta a fronteggiare una grande compagnia industriale che per maggiori incassi inquina le falde acquifere danneggiando la popolazione vicina. Decisa a vincere, Erin avrà dei risultati del tutto inaspettati.
North Country, storia di Josey
Ispirato ad una storia vera, è un film ambientato ancora una volta in ambiente lavorativo, ma qui le cose si fanno ben più serie e drammatiche. Si parla di soprusi, di violenze e di odio nei confronti delle donne per il semplice fatto che si tratta di donne considerate per lo più da molti il “sesso debole” nel vero senso della parola.
Protagonista della storia è Josey Aimes che disoccupata, divorziata e con due figlie a carico torna nel Minnesota alla ricerca di un lavoro. L’unica immediata fonte di reddito della cittadina è una miniera di ferro in un ambiente predominato dagli uomini poco o per niente propensi ai cambiamenti. Una nuova presenza femminile potrebbe essere una ventata d’aria fresca in quel posto di lavoro così duro e pericoloso eppure gli altri uomini la vedono come una minaccia. Lei e le altre lavoratrici si ritrovano così a dover subire persino molestie sessuali. Decisa a non voler subire nulla del genere, Josey corre dritta dai capi per raccontarle tutto i quali però, insieme alla comunità, non solo non vogliono crederle ma le si mettono pure contro. Ma l’eroina Josey, spinta dal coraggio e dai ricordi di una passata violenza subita da giovane dal suo insegnante di liceo nonché dai maltrattamenti del suo ex marito, è decisa a portare avanti la verità e a fare in modo che le cose cambino nonostante anche le sue stesse colleghe la abbandonino per paura di ulteriori maltrattamenti e molestie.