Gioiello del golfo di Napoli, isola tra le più belle del Mediterraneo, Ischia sarà certamente una delle destinazioni vacanziere più gettonate dell’estate 2014. A rendere questa una meta appetibile sono i panorami suggestivi e romantici, le splendide spiagge, i servizi efficienti e, dulcis in fundo, le strutture termali che ne fanno la regina delle vacanze wellness. Con le amiche o con il proprio partner un posto magico per rilassarsi e per ritrovare se stesse.
Se per le prossime ferie avete deciso di concedervi qualche giorno di completo relax, sia per il corpo che per la mente, Ischia potrebbe essere davvero la soluzione giusta.
In uno degli impianti termali presenti sull’isola o in un tradizionale hotel con annessa piscina o, se preferite, affacciato sul mare, troverete cordialità, disponibilità e, principalmente, tutto ciò che occorre per rendere la vostra vacanza riposante e rasserenante. Per trovare la soluzione che fa per voi vi basterà collegarvi con un sito di vacanze come Expedia.it. In pochi clic scoprirete la struttura più conveniente, la disponibilità e tutte le offerte per risparmiare.
Prenotato l’hotel non vi rimarrà altro da fare che programmare la vacanza. Ischia ha tra le sue virtù la presenza di notevoli attrazioni storico-artistiche. Il fiore all’occhiello dell’isola è, neanche a dirlo, il Castello Aragonese, un maniero di grandi proporzioni, che troverete appollaiato su di uno spicchio di roccia trachitica, sul versante orientale.
Costruito nel Quattrocento sui resti di un castrum romano, il Castello Aragonese è un vero e proprio complesso architettonico di cui fanno parte la monumentale Chiesa dell’Immacolata, il Convento delle Clarisse (con annesso cimitero), la splendida Cattedrale dell’Assunta e altri edifici.
Fino al ‘400 il Castello era accessibile soltanto via mare, dopodiché fu costruito un ponte che ancora oggi offre uno scorcio emozionante della grandezza della natura e della storia.
Tra i luoghi di attrazione più celebri di Ischia non possiamo non segnalarvi, inoltre, il Museo-giardino di Lady Walton, che gli isolani conoscono sotto l’appellativo di La Mortella.
Si tratta, come indica il nome stesso, di un pittoresco museo-giardino, nel quale potrete ammirare specie vegetali esotiche, cimeli appartenuti al musicista inglese William Turner Walton (che qui morì negli anni Ottanta del secolo scorso) e, soprattutto, godere di una vista mozzafiato sull’isola.
Il giardino conserva al suo interno una grande quantità di specie vegetali e il nome dato dagli ischitani “Mortella” è riferito proprio alla grande presenza di mirto sulle rocce che costeggiano questo luogo meraviglioso. Da non perdere ci sono la sala Thai, circondata da piante orientali, e il ninfeo, la serra delle orchidee, vero paradiso per le amanti di questo particolare fiore, e il museo dedicato a William Walton. Troverete i giardini sul versante occidentale di Ischia, nella località di Forio. Uno dei luoghi più belli e toccanti dell’intera isola. Un’isola che cattura grazie all’incredibile paesaggio naturale, come le rocce bianche di Serrara Fontana nella frazione di Noia, dei pizzi candidi di tufo che spuntano dal terreno.
Ma, dicevamo all’inizio, ciò che rende questa una meta davvero desiderabile è da ricercarsi nella presenza di preziose fonti termali, conosciute sin dall’antichità per i loro benefici,soprattutto per noi donne. Già i greci solevano recarsi sull’isola napoletana per godere delle proprietà medicamentose delle sue acque. È il geografo Strabone, nella sua opera più celebre, a parlare proprio dell’isola di Ischia e degli effetti curativi delle acque termali.
Furono i romani, però, ad utilizzare appieno le acque ischitane, erigendo delle strutture termali pubbliche. È a partire dal Seicento, molti secoli dopo, che le terme di Ischia cominciarono a subire l’afflusso costante dei turisti.
Tra i più celebri ricordiamo Giuseppe Garibaldi e Camillo Benso. Grazie all’impegno di Angelo Rizzoli, che provvide ad ampliare il centro termale di Regina Isabella, le terme di Ischia, da qualche decennio, sono divenute tra le più frequentate d’Italia. La sauna ischitana è unica al mondo e grazie ai vapori dell’isola riesce a eliminare tossine e scorie grazie a una bella e sana sudata, seguita da una doccia fredda.
Quali sono i benefici delle acque ischitane? L’immersione di acque termali è indicata soprattutto per noi donne per curare, in particolare, patologie dermatologiche, ginecologiche, reumatiche e disturbi del sistema nervoso e circolatorio.
Chi soffre di malattie della pelle, reumatismi, gotta e altri disturbi correlati troverà di certo grande sollievo nei fanghi di Ischia, utilizzati nelle strutture termali a scopo terapeutico. Le acque offrono un giovamento per la pelle, rilassante e di ringiovanimento per le rughe. Di grande utilità sono anche le docce di acqua termale che, ai benefici delle acque stesse, offrono quelli del massaggio.
Fra le grotte scavate nel tufo, è possibile ammirare uno dei percorsi preferiti dai romani per il loro benessere. Le rocce scolpite dal tempo nella spiaggia dei “Maronti” prendono il nome di “Cavascura” creano una sorta di punto di relax, fra le antiche vasche poste in questo piccolo canyon. Un percorso di benessere del tutto naturale, sorgenti in cui immergersi per un bagno termale, grotte in cui fare una sauna.
Una vacanza sull’isola di Ischia è anche indicata per chi soffre di malattie respiratorie. All’interno dei centri termali troverete strutture ad hoc per l’inalazione delle acque. Per particolari infiammazioni delle vie aeree è consigliata l’antroterapia, che consiste nella breve permanenza all’interno di grotte naturali vicine a fonti termali.
La presenza di numerose sorgenti termali e fumarole è dovuta alla natura vulcanica dell’isola di Ischia, nata da eruzioni che si sono susseguite nel tempo, e che hanno fatto di questo uno dei posti più particolari per il benessere e uno dei centri termali più importanti d’Europa, grazie a strutture altamente attrezzate e qualificati.
Un’isola dalle grandi qualità e dall’enorme fascino romantico, dunque, della quale il poeta russo Maksim Amelin ha scritto: «Dove portava questo viaggio | né lungo né breve? – | Dagli ischieti ad Ischia | la rotta era questa: | piegando verso destra, | dapprima costeggiando, | poi per il mare aperto, | in grembo alla divinità | che cambia sesso, | e le cui lodi cantano | gli amanti della salamoia | in ogni angolo della terra».