Frabio Greppi, l’autore, si definisce un gentleman-chef e dopo le prime pagine si comprende che non potrebbe esistere una definizione più appropriata. Le sue ricette, accuratamente suddivise in antipasti, primi piatti, secondi piatti di carne, di pesce, verdure e dessert parlano di piatti di cui difficilmente avrete sentito parlare. E questo perchè si tratta di ricette che nascono da delle esperienze, sono ricette che hanno una storia alle spalle, sono ricette speciali.
E conoscere la storia che c’è dietro ad ognuna di loro è quasi fondamentale per capire il suo “carattere” e per prepararla con il giusto spirito. Lui poi è favoloso nel raccontarvela passo dopo passo, anticipando le vostre mosse, divertendovi con battute e consigliandovi addirittura sulla musica da ascoltare mentre la preparate e sul vino da bere MENTRE la preparate.
La vita di quest’uomo è gustosa e saporita come i suoi piatti, una vita piena di avventure, ma avventure di quelle vere che spesso ti fanno dire, una volta letta la storia “sticazzi”, una vita trascorsa in posti sempre diversi tra il Veneto, l’Africa, la Svizzera, la Sicilia, e tanti altri luoghi, con gente sempre diversa che con lui ha diviso momenti, risate e cene. Una vita piena di aneddoti, di idee, di giornate e serate passate ad organizzare, ad inventare, a ridere.
“Ricette avventurose” è un libro che profuma di buono, il buono che arriva dai fornelli, il buono che arriva da una serata trascorsa a cucinare con amici in un castello semi abbandonato e di quello passata a consumare maccheroni senza un soldo in tasca ma sempre con una dignità ed un’eleganza sorprendente.
“Ricette avventurose” trascina in tanti mondi fatti di belle cose, di case, di culture, di missioni, di tradizioni, di donne, di università, di viaggi, di aiuti umanitari. E’ quasi difficile credere che un uomo solo, comunque ancora giovane, possa avere avuto una vita così intensa. Le sue avventure, belle o meno belle (che comunque l’autore riesce sempre a rendere piacevoli) sono tutte scandite dalle ricette, una per ogni avventura, una per ogni storia, a ricordarci che la vita va apprezzata, va vissuta, va goduta, sempre e comunque. E cosa di meglio che tributarla con una ricetta avventurosa condita da buona musica e da un buon vino? Questa è la ricetta principale che ci svela questo libro.